USBM - University Strategies and Business Models for Lifelong Learning in Higher Education
Programma UE: Lifelong Learning Programme 2007 - 2013
Programma Specifico: Multilateral Projects, Networks, Accompayning Measures
Call: EAC/61/2006
Project Number: 142914/08
Durata del progetto: 24 mesi (01 ottobre 2008 – 30 settembre 2010)
Responsabile Scientifico Locale: Prof. Maria Amata Garito
Website:
http://www.eadtu.nl/usbm
Area Privata
USBM PARTNERS
SOMMARIO USBM
Il Lifelong Learning (LLL) riguarda lo sviluppo delle strutture per la formazione permanente che può riguardare le realtà professionali e supportare le conoscenze che le persone acquisiscono durante le loro carriere e rinnovare o sviluppa le loro attuali conoscenze.
Il LLL si riferisce a tutte quelle frasi che utilizziamo nei discorsi come "aprire le conoscenze dell’università" e "rendere la formazione dell'università sensibile a reagire ai bisogni del mercato”. Anche se il LLL è un concetto largamente sostenuto e fortemente conosciuto dalle università, dai governi e dall'UE, esso è ancora nella fase iniziale per essere realmente attuato.
LLL non è ancora sufficientemente organizzato nelle maggiori università, il che può essere facilmente spiegabile dando un’occhiata ai principali obietti e gruppi target.
Generalmente le università sono vincolate ai loro modelli aziendali convenzionali che mettono a fuoco la ricerca e l'innovazione e la programmazione educativa nella struttura di lauree di primo e specialistiche (BA/MA).
Questa è la strategia giusta per gli studenti tradizionali. Fornire un ambiente per lo studente LLL significa sviluppare nuove strategie e modelli aziendali e conseguentemente entrare in una zona parzialmente sconosciuta. Ciò spiega la grande esitazione da parte delle maggiori università per intraprendere i passi successivi nell'organizzazione del LLL.
Nella task force di ricerca USBM (Strategie e modelli aziendali dell'università) e nella task force sul LLL, abbiamo identificato una mancanza di sviluppo nel campo del LLL. Dall’altro lato vediamo chiaramente che ci sono molte università europee che già si attengono ai termini per una buona realizzazioe di questi nuovi metodi. Inoltre, hanno sviluppato ambienti di apprendimento completi che comprendono software interattivi e le caratteristiche necessarie per un apprendimento indipendente e guidato. Tuttavia, manca loro la giusta politica di LLL, le giuste strategie di LLL e i giusti modelli aziendali per un approccio graduale e sostenibile.
All'interno di questo progetto, in collaborazione con EADTU, le università convenzionali e le università a distanza che lavorano sulle strategie ed i modelli aziendali istituzionali per il LLL, faremo una ricerca sulle strategie progettate ultimamente e le pratiche di innovazione nell'istruzione e nella formazione di ciascun partner per migliorare le strategie ed i modelli aziendali di ciascuno, in contesti nazionali ed istituzionali differenti. Quindi, le università a distanza ed alcune importanti università tradizionali trasferiranno il loro expertise, a livello tecnologico e pedagogico, per migliorere l'impatto sul LLL nelle loro rispettive realtà.
Il consorzio è formato da istituzioni che si trovano in fasi differenti nell'organizzazione del LLL. Questo serve per rappresentare sia modelli eccellenti di LLL e sia per accrescere ulteriormente e stimolare l'aumento di strategie di LLL. La task force USBM sarà il core group che guiderà lo sviluppo del progetto e sarà responsabile della produzione di report dedicati ai settori e ai gruppi-target, ai fattori di successo dell'organizzazione di LLL e ai modelli aziendali di successo esistenti. Questi report rifletteranno le analisi fatte e presenteranno i risultati degli elementi cruciali nell'organizzazione del LLL e saranno la base per i nuovi modelli aziendali rispetto alla costruzione di strategie locali universitarie.
La conferenza EADTU di Settembre 2008 a Poitier (Francia), sarà l'occasione pubblica per dare il via a questo progetto e divulgare le intenzioni del progetto.
In particolare lo scopo della conferenza di Poitier nell'ambito della Presidenza Europea francese è “L’apprendimento aperto e flessibile per tutta la vita nell'istruzione superiore: insegnamento e apprendimento in rete nella società della conoscenza”. [
www.eadtu.nl/conference-2008]. L'occasione ci darà la prima opportunità di raccogliere le esperienze e le pratiche relative al focus del progetto e per ottenere l'interesse degli stakeholder, responsabili dei risultati del progetto. Ulteriormente amplieremo questo argomento in un WP dedicato alle “Opportunità ed ostacoli per migliorare e aumentare il LLL” e “Strategie Istituzionali di Successo”.
Il secondo anno del progetto sarà dedicato alla messa a fuoco dell'introduzione delle strategie di business a livello locale. Sulla base dei nostri risultati e sull’identificazione degli esperimenti e dei modelli aziendali innovativi, svilupperemo strategie istituzionali sul LLL e dimostreremo questi risultati attraverso delle riunioni locali tra gli stakeholder. A questi meeting riuniremo i membri del core group e stakeholder locali, come le università, i partner sociali, il governo e i datori di lavoro. I Consorzi e le Associazioni di formazione a distanza dimostreranno il valore aggiunto dato dal LLL all’interno delle loro università. Dalle risposte e dai risultati di queste implementazioni locali, forniremo modelli aziendali per il LLL. Le versioni definitive saranno pubblicate in una Guida orientativa che sarà messa liberamente a disposizione della comunità accademica. Questa guida, i rapporti e i collegamenti relativi si riuniranno in un portale dedicato a LLL.
Questo progetto inizierà tentando di infrangere la situazione paradossale nella quale le autorità e le università vorrebbero utilizzare il LLL, ma sono paralizzate dalla mancanza di strategie sostenibili e modelli di business. Promuoveremo e divulgheremo i nostri risultati e pubblicheremo i modelli di business come modelli generici sul portale, come il network EADTU e altri network europei di università.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA USBM
Il futuro dell’Europa, dipenderà da quanto i suoi cittadini riusciranno ad affrontare le sfide economiche e sociali. Il lifelong learning permetterà ai cittadini di spostarsi liberamente tra i contesti di apprendimento, i lavori, le regioni e i paesi, con lo scopo di apprendere. La sfida del LLL si applica dall’educazione pre-scolastica, fino alla pensione ("dalla culla alla tomba") e ricopre tutte le forme di educazione (formale, informale, non-formale). Consigli europei successivi a quello di Feira, hanno enfatizzato il bisogno di implementare strategie coerenti.
La trasformazione dei sistemi tradizionali è il primo passo per permettere a tutti di accedere al lifelong learning. Altri passi importanti sono stati identificati per rispondere ai bisogni di:
-
- sviluppare partnership a tutti i livelli del sistema, nazionale, regionale e locale, ma anche attraverso le università, le scuole e la società civile in senso ampio;
- identificare i bisogni degli studenti e del mercato del lavoro, nel contesto della società della conoscenza (tecnologie dell’informazione);
- identificare risorse adeguate a incoraggiare l’aumento degli investimenti pubblici e privati e nuovi modelli di investimento.
- Rendere l’apprendimento più accessibile, attraverso la creazione di centri locali nei luoghi lavorativi che facilitano l’apprendimento al lavoro. Sforzi specifici sono stati fatti per persone che sono particolarmente escluse, come i disabili, minorenni e le comunità rurali.
- Creare una cultura dell’apprendimento che motivi gli studenti potenziali, di tutte le età, ad aumentare il proprio livello di partecipazione.
- Mettere in pratica valutazione e controllo di qualità dell’apprendimento.
Il LLL è stato adottato da molte università e governi e l’Europa ha dato un grande contributo allo sviluppo di una società basata sulla conoscenza, con uno sviluppo economico sostenibile, lavori migliori, una coesione sociale buona e il supporto
verso la creazione di un’area europea per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
L’Europa ora ha bisogno di università creative, come attori chiave della società Europea della conoscenza per sviluppare un’ampia partecipazione al LLL. Le università devono duplicare i propri sforzi per introdurre metodi innovativi di insegnamento per ri-orientare i curricula insieme ai lavoratori e raccogliere la sfida dell’educazione professionale e accademica. I governi devono lasciare alle Università l’autonomia di cui hanno bisogno, per introdurre nuove riforme.
Questo campo è stato riconosciuto come fortemente innovativo per le università: in generale, le università non hanno un numero sufficiente di attività didattiche basate sul modello LLL. La ragione di tali esitazioni probabilmente risiede nel fatto che l’obiettivo primario delle università è la ricerca e l’innovazione e i programmi educativi strutturati secondo BA/MA. Organizzare il LLL richiede soggetti supplementari e questo significa per molte università, rivolgersi a nuovi target e spostarsi verso nuovi approcci e nuovi modelli di business.
OBIETTIVI USBM
L’obiettivo generale del progetto USBM è quello di analizzare le iniziative di apprendimento permanente nelle Università a distanza in Europa e favorire l’attuazione di cambiamenti nelle strategie istituzionali e organizzative.
Il progetto prevede:
- la redazione di report sul settore del LLL (LifeLong Learning), come base per i nuovi modelli aziendali rispetto alla costruzione locale di strategie universitarie;
- lo sviluppo di strategie istituzionali di LLL e la relativa presentazione a livello locale;
- la progettazione di modelli aziendali sottoforma di linee guida da rendere disponibili alla comunità accademica.
Per questo abbiamo bisogno di stimolare e coinvolgere stakeholder (università, governi, partner sociali e business) per mostrare loro le opportunità che derivano da questa tipologia di apprendimento.
Il nostro obiettivo è quello di sviluppare strategie universitarie e nuovi modelli di business per il LLL che possano essere messi in pratica in un contesto collaborativo di università tradizionali e università a distanza. Ciò sarà la base per iniziare uno sviluppo di strategie istituzionali e nuovi modelli di business a un livello universitario locale. Questo progetto porterà ad una generale presa di coscienza nelle comunità accademiche. Presenteremo una serie di esperienze in LLL e creeremo un nuovo modello di business per organizzare corsi di LLL. Localmente organizzeremo meeting con università, partner sociali, studenti LLL, per coinvolgerli nel dibattito e definire la mission del LLL come input per i nuovi modelli di business.
USBM RISULTATI
1. Settori e gruppi target per il LLL (WP2)
2. Fattori di successo per organizzare il LLL (WP2)
3. a. Strategie di successo e Modelli di Business nel LLL (WP3)
b. Sinergie tra le Università convenzionali e università a distanza per organizzare il LLL (WP3)
I meeting si focalizzano sulla condivisione dei soggetti e delle strategie dei modelli di business, da un approccio più generico per la presentazione al consorzio.- Meeting Europei del Parternariato
Questi meeting sono l’estensione degli incontri del core group. Le strategie e i modelli di business vengono discussi in funzione della relazione del core group. Con i feedback ricevuti, il core group potrà scrivere un report che sviluppi le strategie e le linee del modello di business.- Meeting degli Stakeholder
2 o 3 incontri del parternariato saranno aperti agli stakeholder: Eu, EUA, European Student Union, COL, etc…- Eventi locali sulle strategie e i nuovi Business Model (WP4)
A questi incontri partecipano i membri del core group e stakeholder locali; gli incontri sono rivolti allo sviluppo di strategie istituzionali sul LLL.
Il team di progetto produrrà quattro report:
(1) Un report sui settori e I gruppi target per il LLL (WP2)
(2) Un report sui fattori di successo nell’organizzazione del LLL (WP2)
(3) Una discussione sulle strategie di successo e Modelli di Business (WP3)
(4) Modelli per la cooperazione e le sinergie tra università convenzionali e a distanza nell’organizzazione di LLL
Il portale sul quale verranno pubblicati i report, conterrà informazioni rilevanti per le università tradizionali su come organizzare corsi di LLL. Insieme ai report pubblicheremo collegamenti alle migliori pratiche nel LLL, materiali di riferimento, report strategici, statistiche.
Per supportare e incoraggiare le università nell’organizzazione del LLL, sarà creata una Guida open source, e una mappa sul LLL che saranno rese disponibili sul portale. Strutturata in termini di “decisioni da prendere” e “passi da fare”, la Guida supporterà le università a livello strategico e gestionale per affrontare tuttle le sfide collegate al LLL.
IMPATTO di USBM
Gruppi target a breve termine:
Considerato che il progetto riguarda strategie istituzionali e nuovi modelli di business, ci riferiamo direttamente alla gestione di:
- Università aperte o a distanza
- Università Convenzionali
- Consorzi e associazioni di Università convenzionali interessate al LLL.
- Partecipanti al consorzio (Tutti i partecipanti saranno coinvolti nell’analisi e nello sviluppo di strategie e nuovi modelli di business per il LLL.
- Membri di EADTU (Tutti i membri saranno informati sui progressi del progetto e i risultati saranno diffusi attraverso mailing list di newsletter e meeting network)
- Conferenza (I risultati del progetto saranno divulgati durante la conferenza annuale.)
- Membri dell’EUA (European University Association) - In cooperazione con l’EUA informeremo le università su come organizzare il LLL e sui progressi in questo progetto.
- Studenti dell’Unione Europea (ESU) - ESU è uno stakeholder sempre invitato ai meeting tra gli esperti. Ci aspettiamo u grande interesse e input costruttivi.
Gruppi Target a lungo termine:
- Studenti LLL, che necessitano di un accesso semplice e altamente flessibile ai programmi educativi che rispondono al loro campo di interesse e lavoro. Le risposte di questo gruppo sono importanti perché strettamente connesse al mercato del lavoro.
- Management dell’Università, per ricercare strategie di gestione, modelli di business e buone pratiche per organizzare nuovi progetti di LLL.
- Direttori di Programmi educativi in cerca di profili dei nuovi studenti LLL, domande sulla gestione degli affari e strumenti per il business.
- Impiegati che hanno bisogno di un generale e più specifico programma educativo per far si che il proprio staff rimanga sul livello necessario di conoscenze, per la competizione e l’innovazione.
SOSTENIBILITÀ di USBM
I risultati del progetto saranno disponibili in un portale aperto a tutti a conclusione dei lavori. EADTU continuerà a lavorare anche dopo la fine del progetto per aggiornare e completare il sito. LLL sarà un argomento centrale per il network EADTU che procederà attraverso diverse pubblicazioni dei risultati per far si che la comunità scientifica sia informata.
USBM: PROGRAMMA DI LAVORO
Il progetto consiste in 6 work packages (WP):
Durata: 24 mesi (1 ottobre 2008 – 30 settembre 2010)
Leader:
EADTU
L’attività di gestione sarà un’attività continua nel corso del progetto. Comprende la comunicazione, il coordinamento, l’organizzazione e il monitoraggio finanziario del progetto.
Il meeting iniziale sarà dedicato a sottolineare gli obiettivi e i passi da compiere per formalizzare i ruoli dei partecipanti. Ogni WP-leader presenterà il proprio approccio, definirà gli obiettivi, pianificherà i successivi meeting e i risultati da conseguire.
Nel report sui progressi (interim report) e in quello finale (final report), EADTU sarà il coordinatore e riporterà successi, insuccessi e discrepanze, oltre al rendiconto finanziario del progetto.
WP2: Opportunità e ostacoli per organizzare LLL
Durata: 5 mesi (1 novembre 2008 – 31 marzo 2009)
Leader:
Uab
Il “core group” guiderà la discussione e preparerà gli incontri del partenariato sui due argomenti principali:
- settori e gruppi target per l’apprendimento permanente;
- fattori di successo nell’organizzazione dell’apprendimento permanente.
In questo WP sono previsti due incontri del “core group” e uno esteso a tutto il partenariato.
Attraverso la discussione e il feedback del partenariato, il “core group” produrrà un report per ciascuno dei due argomenti principali.
Ruolo di Uninettuno:
- Partecipazione ai meeting previsti;
- Report sulle proprie competenze ed esperienze nel LLL, in particolare in relazione alle università tradizionali;
- Contributo all’inventario dei fattori di successo.
WP3: Strategie istituzionali di successo
Durata: 5 mesi (1 aprile 2009 – 31 agosto 2009)
Nel WP3 il partenariato metterà in pratica quello che è stato dedotto teoricamente in termini di modelli di business. Questi modelli dovranno essere flessibili tanto da poter essere applicati a livello locale e in generale per tutte le altre università europee. Il “core group”, divulgherà il prodotto finale di questo WP: una descrizione di strategie di successo e modelli di business nel LLL e modelli per la cooperazione e le sinergie tra università convenzionali e università a distanza nell’organizzazione del LLL.
Ruolo di Uninettuno
- Partecipazione ai meeting;
- Contributo all’inventario Europeo delle strategie di successo e modelli di business nel LLL;
- Ricerca sui modelli di cooperazione con le università tradizionali.
WP4: Utilizzo dei risultati
Durata: 12 mesi (1 ottobre 2009 – 30 settembre 2010)
Leader:
AU-DK
Il WP4 si focalizza sull’introduzione all’uso a livello locale delle strategie di successo, individuate tramite i risultati ottenuti dall’analisi dei modelli di business. Prima verranno sviluppate delle strategie istituzionali sul LLL, presentate attraverso dei meeting durante i quali verranno fatti incontrare i membri del “core group” e lo staff universitario, a livello manageriale, le compagnie locali e i partner sociali (stakeholder workshops). Consorzi e Associazioni per l’educazione a distanza opereranno insieme ai membri universitari e dimostreranno il valore aggiunto del LLL nelle università.
Dai feedback e dai risultati degli incontri locali, verranno definite le strategie istituzionali e i modelli di business. La versione finale delle strategie istituzionali sarà pubblicata in una Guida accessibile alla comunità accademica (open source). Questa guida e i report prodotti, saranno raccolti in un portale per il LLL.
Ruolo di Uninettuno
- Partecipazione ai meeting locali;
- Contributo ai documenti iniziali sulle strategie istituzionali europee;
- Contributo alla messa a punto delle strategie istituzionali e del modello di business.
Durata: 24 mesi (1 ottobre 2008 – 30 settembre 2010)
Leader:
EADTU
Il programma di lavoro del progetto, include un piano di valutazione. Questo servirà per monitorare e valutare i progressi attraverso gli obiettivi stabiliti all’interno del progetto.
Il coordinatore del progetto monitorerà i progressi del progetto a livello finanziario e la sua implementazione sarà valutata da un team interno formato da George Ubachs (EADTU), Carlos Reis (UAb) e Francesco Paravati (UTIU). Questi valutatori si incontreranno tre volte: una per preparare la procedura di valutazione e gli indicatori, un’altra per il report intermedio e l’ultima per il report finale. Un ruolo importante sarà dato al modello di E-xcellence in ambito istituzionale.
Separatamente dalla procedura formale, una valutazione esterna sarà organizzata da George Ubachs (EADTU) e Koen Delare di EDUSER, esperti esterni con specifiche competenze nel LLL. Gli esperti esterni valuteranno e diffonderanno i risultati in una procedura di tre step:
- nei report intermedi, per sviluppare il prodotto finale.
- feedback sui prodotti in sviluppo
- valutazione finale sul prodotto finito
Ruolo di Uninettuno
- Contributo alla valutazione interna come parte dei progress report.
WP6: Divulgazione
Durata: 24 mesi (1 ottobre 2008 – 30 settembre 2010)
Leader:
EADTU
EADTU applicherà un piano dettagliato per la pubblicazione e promozione dei risultati del progetto, per informare in modo efficace le persone interessate. Questo piano fornisce una panoramica delle attività che supporteranno la comunicazione per sviluppare interesse nel progetto. Le categorie di attività sono:
- Comunicazione tra i partner: i partner sono responsabili della comunicazione dei progressi e dei risultati a livello locale, nazionale e internazionale.
- Comunicazione via web: sarà promosso da EADTU un portale on line per informare il più ampio pubblico possibile.
- Pubblicazioni: sarà previsto un grande numero di pubblicazioni a livello europeo e negli altri continenti.
- Mailing attraverso database per informare la comunità di istituti di istruzione superiore degli sviluppi del progetto. EADTU utilizza a questo scopo un database di circa 7.000 contatti nella comunità di istituti di istruzione superiore.
- Promozione: le nuove strategie universitarie verranno promosse attraverso un sito web disponibile alle università per trovare nuovi modelli di business, servizi e buone pratiche.
Principali attività a livello europeo:
- pubblicazioni
- presentazioni web su ogni sito istituzionale dei partner
- presentazioni web su
www.elearningeuropa.info o siti simili
- Conferenze: europee ed internazionali che saranno utilizzate per la promozione del progetto e dei suoi risultati.
Ruolo di Uninettuno
Comunicazione dei progressi e dei risultati del progetto nell’ambito di rilevanti meeting locali, nazionali e internazionali e report al coordinatore del progetto di queste occasioni, compresi i responsi ricevuti
DESCRIZIONE PARTNER USBM