Sintesi
Il progetto è dedicato all'analisi del cinema italiano alla luce delle nuove fonti dell'Archivio Vaticano sul Pontificato di Pio XII (1939-1958), analizzando le strategie di comunicazione tra silenzio e retorica pubblica dal conflitto mondiale alla guerra fredda.
Descrizione
Il progetto intende indagare il rapporto tra la Santa Sede e i mass media negli anni del pontificato di Pio XII (1939-1958), concentrandosi sull'Italia, centro nevralgico delle strategie universali della Chiesa, e sul cinema, grande protagonista della scena mediatica di quel periodo. Ad oggi, tra le eccezionali produzioni documentarie dedicate a questo pontificato, il tema dei media non ha ricevuto l'attenzione che merita, eppure la sua centralità è indiscutibile. Già nel 1992 S. Lanaro aveva osservato come Pacelli avesse coltivato "una ricorrente, molteplice, intensa, quasi ossessiva attenzione ai mass media" (1992: 109). Il relativo disinteresse degli storici appare ancora più ingombrante se si nota che la questione del "silenzio" sulla Shoah - tema intrinsecamente legato alle strategie di comunicazione - è stata la vera (e spesso unica) fonte di dibattito intorno a questo Papa. La recente apertura dei nuovi fondi dell'Archivio Vaticano su Pio XII offre l'occasione per intraprendere un'indagine che, partendo dal contesto italiano, si estende ad ampio raggio per ridiscutere il pontificato dal punto di vista mediatico. Per comprendere il ruolo del cinema nelle pratiche di governo del papato, è stata definita una metodologia specifica: da un lato, la ricerca delle carte negli archivi vaticani e italiani per scoprire la documentazione che permetta di ricostruire le politiche del pontificato di Pio XII nei confronti del cinema, inteso sia come oggetto di attenzione magisteriale sia come soggetto capace di modificare i riferimenti socio-culturali; dall'altro, un censimento della produzione cinematografica sul Papa e la Santa Sede volto ad analizzare, sullo sfondo della questione del silenzio, l'effetto del cinema sulla ridefinizione dei processi di rappresentazione e autorappresentazione del papato. Il punto di forza del progetto è l'infrastruttura di ricerca che intende creare, che mira ad attrarre un pubblico ampio, non solo di specialisti. In termini di documentazione ed elaborazione scientifica, i risultati del progetto saranno ospitati in modo permanente sul portale web dedicato agli archivi del cinema e della cultura cattolica che il gruppo di ricerca intende sviluppare, frutto della collaborazione tra ambiti accademici, culturali e tecnologici.
Obiettivi
L'obiettivo finale del progetto è quello di comprendere il ruolo del cinema nelle pratiche di governo del papato, problematizzando sia il tema politico circoscritto della questione del silenzio, sia il tema socio-culturale più generale dei processi di modernizzazione che interessavano la Chiesa e la società di quegli anni, ridefiniti dalle grandi trasformazioni causate dal conflitto mondiale e dalla guerra fredda.
Ruolo UNINETTUNO
Uninettuno è partner del progetto e il suo ricercatore Gianluca Della Maggiore è ricercatore associato.