Principali linee di ricerca
I principali temi di interesse e di ricerca si collocano nell’ambito della Sociologia della salute e del mutamento sociale. Nello specifico, i temi in questione vanno dal rapporto tra patrimonio culturale e benessere delle persone alla relazione tra le arti, ricettive o partecipative, e la qualità del capitale sociale, dal rapporto tra sviluppo sostenibile e salute sociale fino al ruolo delle istituzioni teatrali per la coesione sociale nelle comunità, dall’analisi degli effetti e delle conseguenze della pandemia da Covid-19 sulle dinamiche relazionali alla qualità dei processi socio-assistenziali, dalla gestione del rischio clinico alla comunicazione medico-paziente, dalla medicina difensiva alle politiche pubbliche per la tutela della salute, dalle decisioni di fine vita alle tecnologie emergenti NBIC, dai comportamenti sessuali a rischio fino al fenomeno delle disuguaglianze sociali nella salute. Tali temi sono stati oggetto di presentazioni e relazioni in diversi convegni nazionali e internazionali e di numerosi saggi e articoli scientifici.
Da settembre 2006 a marzo 2007 ha collaborato al piano metodologico e alla cura del progetto editoriale della ricerca nazionale dal titolo Censimento dei teatri chiusi in Italia realizzato con la Società per lo sviluppo dell’arte, della cultura e dello spettacolo (ARCUS spa), coordinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e con l’Associazione “TeatriAperti” di Roma. La ricerca è stata pubblicata con il titolo Teatri negati. Censimento dei teatri chiusi in Italia. (Edizioni FrancoAngeli, Milano).
Dal 2004 al 2012 ha condotto diverse ricerche realizzate con metodologie quali-quantitative e computer-assistite sui temi del rischio in sanità e sul contenzioso medico-paziente. I risultati complessivi sono stati oggetto della monografia pubblicata nel 2013 dal titolo Nuovi rischi. Dalla società del rischio all’errore in sanità (Aracne Editrice, Roma).
Da dicembre 2015 ad agosto 2016 ha condotto la ricerca dal titolo Fine vita in neonatologia realizzata presso le Unità di terapia intensiva neonatale del territorio provinciale di Palermo, d’intesa con la Cattedra di Patologia Neonatale dell’Università degli Studi di Palermo. Il report di ricerca è stato selezionato e presentato al Convegno dell’Associazione Italiana di Sociologia – Sociologia della salute e della medicina dal titolo “Corpo, cura e salute”, tenutosi a Milano il 24 maggio 2017. La ricerca ha prodotto due articoli: il primo, Fine vita in neonatologia. Una ricerca qualitativa, pubblicato dalla rivista Sociologia del Diritto (Edizioni FrancoAngeli, Milano); il secondo, Fine vita in neonatologia. Una revisione sistematica, pubblicato dalla rivista Salute e società (Edizioni FrancoAngeli, Milano).
Da gennaio ad agosto 2015 ha condotto, con metodologia netnografica, la ricerca dal titolo Barebacking. Refluenze sociali, conseguenze sanitarie e implicazioni giuridiche di una pratica deviante. Il report della ricerca è stato selezionato e presentato al IV Congresso Nazionale della Società Italiana di Sociologia della Salute dal titolo “La costruzione della salute nel Welfare socio- sanitario. Nuovi scenari e pratiche sociologiche”, tenutosi a Pisa dall’11 al 12 giugno 2015. Il lavoro è stato oggetto della monografia pubblicata nel 2016 dal titolo Dangerous sex: barebacking. Refluenze sociali e conseguenze sanitarie di una pratica sessuale a rischio, Casa editrice Ledizioni, LediPublishing, di Milano.
Dal 10 settembre 2019 al 1° settembre 2021 in qualità di collaboratore del Comune di Palermo per l’elaborazione di strategie e politiche volte alla promozione della salute con particolare riferimento al mutamento degli stili di vita e alla prevenzione dei comportamenti sessuali a rischio nei giovani, ha realizzato una ricerca con la metodologia delle Systematic review secondo Cochrane dal titolo Comportamenti sessuali a rischio nei post millennials. Una systematic review.
Da giugno ad agosto 2020 con metodologia quantitativa ha realizzato una ricerca sulle refluenze sociali della pandemia da Covid-19 sulle persone. La ricerca ha prodotto due articoli: il primo, Fear and anger in the time of Covid-19, pubblicato dalla rivista International Journal of Humanities and Social Science, Vol. 10, n. 8; il secondo, Emotions and need for trust in times of the Covid-19 Pandemic, pubblicato dalla rivista American International Journal of Social Science, Vol. 10, n. 1. Inoltre, è stata pubblicata una monografia dal titolo Il virus, la rabbia, la paura. Effetti di un lockdown delle emozioni (Casa editrice Ledizioni, Milano).
Da luglio a novembre 2022 in collaborazione con l’Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche (ANFOLS) ha realizzato con metodologia quantitativa la ricerca nazionale dal titolo Fondazioni Lirico-sinfoniche, pandemia da Covid-19 e responsabilità sociale. Una ricerca empirica. Il lavoro di ricerca è stato oggetto della monografia pubblicata nel 2023 dal titolo Dopo il silenzio. Racconti di teatri d’opera che sfidano la pandemia (Casa editrice Ledizioni, LediPublishing, di Milano) e di un saggio pubblicato nel 2024 sulla rivista scientifica International Journal of Humanities and Social Science, Vol. 14, n. 1, dal titolo “Cultural heritage and public health”.
Da giugno ad agosto 2023 ha realizzato con metodologia quantitativa la ricerca nazionale dal titolo Dieta mediterranea. Da patrimonio culturale a condizione di sostenibilità e di benessere sociale. Il report completo della ricerca è stato pubblicato nel febbraio 2024 nella monografia dal titolo La Dieta mediterranea. un patrimonio dell’umanità per uno stile di vita sostenibile (Casa editrice Ledizioni, LediPublishing, di Milano). I risultati sono stati anche presentati in occasione della 10 th International Scientific Conference, Knowledge based sustainable development (ERAZ 2024, 6 giugno ISCTE - University Institute of Lisbon, Portugal) con una relazione dal titolo “Sustainability, Mediterranean diet and social representations. A cross-sectional study”.
Nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’Intesa AGIS-UNINETTUNO (siglato il 20.05.2024, UNIVTELEMATICA - prot. n. 0005479 del 21-05-2024 - E), è stata avviato un percorso di indagine relativo alle attese e alla soddisfazione dei fruitori dello spettacolo dal vivo, con specifico riferimento ai teatri d’opera. In particolare, l’attività è stata avviata nel 2024 in occasione dell’evento “Una notte in teatro” organizzato dalla Fondazione Teatro dell’Opera di Roma nella notte dell’11 maggio, e avrà una sua prima conclusione nel maggio 2025. Il fine è quello di indagare l’universo delle emozioni, delle impressioni e del gradimento che l’evento ha generato nei bambini che vi hanno partecipato. La strategia di ricerca adottata è quella dello studio di caso multiplo che, nello specifico, esplora gli effetti determinati da specifici interventi e politiche educative (attività e laboratori) in un contesto reale (il Teatro dell’Opera di Roma) in una situazione peculiare (l’evento “Una notte in teatro”). In questo senso, gli obiettivi dell’indagine si collocano su due piani diversi, ma complementari, accomunati dallo scopo di valutare gli effetti prodotti dagli apprendimenti e dalle conoscenze generate dall’iniziativa: a livello educativo e divulgativo e a livello relazionale e intellettuale. A livello educativo e divulgativo, l’indagine esplora i livelli di soddisfazione e gradimento di tutte quelle attività il cui scopo è introdurre e sensibilizzare un potenziale pubblico futuro, i bambini, al mondo del teatro d’opera che, con le sue idee, i suoi saperi, le sue storie, pervase da un’aura di magia, fantasia e immaginazione, costituisce un bene comune riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio intangibile dell’umanità (La pratica del canto lirico). A livello relazionale e intellettuale, l’indagine si propone di promuovere le capacità relazionali dei bambini facendo riscoprire loro la bellezza dello stare insieme, del dialogo, della collaborazione entro una comunità reale rappresentata, nello specifico, da quella del teatro, da sempre luogo di discussione e dibattito collettivo, crescita e confronto politico, progresso civile e riflessione intellettuale (rafforzamento o creazione di capitale sociale). A tale scopo saranno esplorate alcune dimensioni specifiche, ossia la dimensione sociale, la dimensione educativa e la dimensione culturale.
Da agosto 2024 sta conducendo un’indagine nazionale nelle forme di un cross-sectional study, con metodologia standard, dal titolo Le ragioni della rabbia. caratteristiche, dinamiche e conseguenze di un fenomeno sociale.