Corso Vittorio Emanuele II, 39 - Roma 0669207671

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Descrizione del Corso

Il Dottorato in Mente e Tecnologie nella Società Digitale offre una formazione interdisciplinare avanzata per la ricerca sui fenomeni neuro-cognitivi e comportamentali legati all’applicazione delle tecnologie digitali nei processi di insegnamento e apprendimento. Nato con l’obiettivo di istituire un ambiente di eccellenza per la formazione nella ricerca scientifica basato sulla collaborazione tra Università, CNR, I.R.C.C.S., e industrie con spiccata vocazione all’innovazione, il programma prevede lo sviluppo di progetti di ricerca volti al monitoraggio delle interazioni tecnologiche e dei loro effetti sui processi di insegnamento e apprendimento. Particolare attenzione viene dedicata alle tecnologie interattive, immersive e all'intelligenza artificiale, con l’obiettivo di favorire l'apprendimento e la creazione di conoscenze e competenze accessibili a tutti.

Il programma integra conoscenze e metodologie provenienti da diverse discipline, quali pedagogia, psicologia, neuroscienze, informatica, design e intelligenza artificiale, per affrontare le sfide emergenti nella realizzazione di percorsi formativi che tengano conto delle trasformazioni in corso dell’attuale società digitale.

L’integrazione interdisciplinare offerta all’interno del programma di dottorato vuole fornire una solida base scientifica per contribuire attivamente all'avanzamento della ricerca e allo sviluppo applicativo delle conoscenze teoriche in campi di studio della formazione, considerando le interconnessioni con altri campi di indagine.

Linee di Ricerca

Le linee di ricerca principali sono:

  • Sperimentazioni delle applicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale generativa nei processi di insegnamento e apprendimento a distanza;
  • Applicazione e analisi degli ambienti virtuali tridimensionali nei contesti formativi;
  • Analisi dei processi di utilizzo del metaverso sul funzionamento mente-cervello;
  • Analisi dell’applicazione dei modelli di interazione sociale negli ambienti virtuali tridimensionali;
  • Studio del rapporto tra applicazioni tecnologiche, IA e neuroscienze per la personalizzazione di interventi clinici e terapeutici;
  • Sperimentazione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie inclusive nei processi di apprendimento rivolti a persone con disabilità;
  • Valutazione dell’impatto dell’uso della realtà aumenta e dei robot collaborativi dal punto di vista psichico, neurofisiologico ed etico.

Obiettivi del corso

Il corso di dottorato mira all’approfondimento di modelli teorici, metodologie di ricerca e strumenti applicativi in specifici ambiti disciplinari, adottando un approccio interdisciplinare e multidisciplinare.

In particolare il corso consente di sviluppare:
- competenze di ricerca e metodologiche avanzate per l’analisi delle esperienze di apprendimento, per l’innovazione dei modelli psico-pedagogici, e per la sperimentazione di tecnologie intelligenti;
- una solida preparazione su paradigmi di ricerca per lo studio dei processi neurofisiologici e psicologici nel contesto dei recenti sviluppi scientifico-tecnologici;
- competenze metodologiche avanzate per l’analisi dei dati su fenomeni psicologici, neurofisiologici ed esperienziali nelle interazioni tecnologicamente mediate;
- conoscenze sui sistemi di IA per lo studio della mente e della cognizione e delle interconnessioni tra processi neurofisiologici e psicologici;
- competenze necessarie a definire progettualmente le molteplici qualità di artefatti per la cognizione, quali oggetti, processi, strategie e servizi;
- competenze di ricerca applicate alla progettazione di tecnologie per la promozione del benessere e della salute e per la prevenzione dei rischi associati all’uso problematico delle tecnologie;
- competenze di ricerca applicate all’intervento, l’accessibilità, l’integrazione per lo sviluppo di società digitali responsabili e inclusive.

Sulla base del proprio piano di studi i dottorandi saranno introdotti a strumenti avanzati per la raccolta e l'analisi di dati complessi, essenziali per la ricerca moderna in ambito psico-pedagogico per lo sviluppo di applicazioni pratiche e per il monitoraggio degli effetti dell’interazione con le nuove tecnologie nei contesti di apprendimento e di interazione sociale. Attraverso l'analisi di dispositivi intelligenti, tecnologie immersive, interfacce cervello -computer e sistemi di intelligenza artificiale, i dottorandi analizzeranno come queste innovazioni possano essere progettate e implementate in diversi ambiti di funzionamento umano (es. educazione, lavoro, valutazione e riabilitazione) e in ambito clinico ove potranno avere accesso a estesi dataset di esami elettrofisiologici e clinici al fine di implementare sistemi di fenotipizzazione.

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

Il Corso di Dottorato mira a formare professionisti in grado di svolgere ricerche altamente qualificate per lo studio della mente in relazione ai cambiamenti tecnologici e sociali. Le ricadute applicative delle ricerche condotte durante il corso di dottorato riguarderanno principalmente

  1. la progettazione, l’analisi e l’utilizzo responsabile delle tecnologie e di sistemi artificiali per la formazione, e la promozione e il mantenimento del benessere e della salute delle persone;
  2. la formazione e lo sviluppo personale e sociale alla luce delle opportunità che i progressi sociali e tecnologici offrono;
  3. la prevenzione dei rischi connessi alle tecnologie, alla luce delle conoscenze dei rischi e dei benefici che il loro utilizzo può comportare .

Particolare attenzione è quindi rivolta allo sviluppo di conoscenze teoriche e metodologiche nell'ambito della psicologia applicate alle tecnologie attraverso un approccio multidisciplinare e inclusivo

In particolare i dottori di Ricerca posseggono competenze e capacità interdisciplinari per svolgere attività di ricerca di alto profilo in Università e Istituti di ricerca nazionali e internazionali. Potranno inoltre operare in enti pubblici e privati interessati alla progettazione tecnologica e al rinnovamento delle pratiche professionali.
Nello specifico, possibili sbocchi occupazionali del Dottore di Ricerca in Italia e all'Estero saranno:

  • assegnisti di ricerca, studiosi post-dottorato con borsa, ricercatori in Università italiane e straniere;
  • personale altamente qualificato in Istituti di ricerca e formazione;
  • professionisti in enti operanti in settori formativi, organizzativi e socio-assistenziali;
  • professionisti in enti operanti in settori culturali e socio-comunicativi;
  • ruoli manageriali in società imprenditoriali multinazionali ad alto livello di innovazione;
  • professionisti nella gestione e valorizzazione della ricerca interdisciplinare in contesti caratterizzati da un alto livello di innovazione;
  • professionisti nella progettazione tecnologica in contesti formativi, sociali e organizzativi;
  • consulenti per le imprese nell'ambito della progettazione delle tecnologie e dell'analisi delle interazioni con e attraverso le tecnologie;
  • consulenti esperti per i cittadini

Requisiti di ammissione

Possono accedere al Dottorato di ricerca, senza limitazioni di età e cittadinanza, coloro che alla data di scadenza del bando siano in possesso di laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica e/o magistrale (nuovo ordinamento) o di analogo titolo accademico conseguito all’estero riconosciuto in Italia. L'idoneità del titolo estero viene accertata dalla commissione del Dottorato nel rispetto della normativa vigente in materia in Italia e nel Paese dove è stato rilasciato il titolo stesso e dei trattati o accordi internazionali in materia di riconoscimento di titoli per il proseguimento degli studi.

Procedura di selezione

L’ammissione ai corsi avviene tramite una selezione pubblica, articolata in una valutazione dei titoli, una prova scritta/progetto e una orale volte ad accertare l’attitudine del candidato alla ricerca scientifica interdisciplinare e caratterizzata da un alto livello di innovazione. La domanda di ammissione deve essere effettuata nei tempi e secondo le modalità indicate dal Bando.

La valutazione dei titoli (massimo 20 punti) avverrà secondo i criteri del prospetto allegato.
La prova scritta/progetto consiste nella stesura di un progetto di ricerca su un argomento relativo alle tematiche del Dottorato (massimo 40 punti). Per i cittadini stranieri il progetto può redatto in lingua inglese. La valutazione del progetto di ricerca avverrà secondo seguenti i criteri del prospetto allegato.

La prova orale prevede l’accertamento della capacità di presentare il proprio progetto di ricerca, argomentare l’utilizzo di un approccio interdisciplinare, esporre chiaramente le proprie motivazioni rispetto alla rilevanza del progetto e fornire convincenti argomentazioni a sostegno delle ipotesi presentate nella prova scritta. Per i candidati italiani la prova orale si svolgerà in italiano e parte del colloquio sarà svolto in lingua inglese per la valutazione delle competenze linguistiche. Per i cittadini stranieri il colloquio è svolto interamente in lingua inglese.

L’ammissione alla successione delle prove, il loro espletamento, le modalità di pubblicazione degli esiti e le comunicazioni relative sono stabilite dal Regolamento di Dottorato di Ateneo.

Prospetto criteri di valutazione titoli e prove di ammissione

Valutazione dei Titoli (massimo 20 punti)

Voto di Laurea

0-10 punti
  • 10 punti se il voto di laurea è di 110 e lode;
  • 9 punti se il voto di laurea è 110;
  • 8 punti per voto di laurea tra 107 e 109;
  • 7 punti per voto di laurea tra 104 e 106;
  • 6 punti per voto di laurea tra 101 e 103
  • 0 punti per voto di laurea inferiore a 100/110.

Curriculum di studi

0-2 punti

Pubblicazioni

0-4 punti

Esperienze di ricerca

0-3 punti

Esperienze di studio all’Estero

0-1 punti

Prova scritta/progetto (massimo 40 punti)

Originalità del progetto

0-15 punti

Chiarezza espositiva

0-15 punti

Appropriatezza del metodo

0-10 punti

Pertinenza del progetto

0-5 punti

Prova orale (massimo 40 punti)

Chiarezza espositiva

0-9 punti

Approccio interdisciplinare

0-9 punti

Motivazione rilevanza progetto

0-9 punti

Capacità di argomentazione

0-9 punti

Lingua inglese

0-4 punti

Supervisori del dottorando

Data la natura interdisciplinare del Dottorato, ciascun dottorando è affiancato nel suo percorso formativo e di ricerca da due supervisori: uno del settore delle discipline psicologiche ed uno afferente ad uno degli altri settori rappresentati nel Collegio di Dottorato.

I piani di formazione sono individuali, con una parte comune a tutti i dottorandi ed alcuni corsi a libera scelta, redatti sulla base delle indicazioni dei dottorandi e dei loro supervisori, tendo conto delle competenze e conoscenze in ingresso, degli obiettivi generali del corso di Dottorato e della specificità dei temi di ricerca della tesi.

Il Dottorato è disciplinato dal Regolamento di Dottorato di Ateneo e dal Regolamento interno.

Piano formativo e di ricerca

In particolare, il programma dottorale è progettato per garantire una formazione multidisciplinare che favorisca la realizzazione di progetti di ricerca ad alto impatto innovativo nell’ambito delle discipline psico-pedagogiche, delle neuroscienze e della progettazione, avvalendosi delle conoscenze derivanti dai recenti sviluppi nel campo delle scienze tecnologiche formali e sperimentali.

Il raggiungimento degli obiettivi formativi è fortemente incentrato sulla mobilità e sullo svolgimento di periodi di ricerca all’estero, in considerazione delle ampie possibilità di corsi metodologici, teorici e di laboratori che forniscono ai dottorandi un ampio spettro di competenze e conoscenze eterogenee e complementari a cui attingere per sviluppare i quesiti di ricerca.

In tale ottica, il corso mira a fornire strumenti conoscitivi per la ricerca e l’innovazione nell’uso dell’intelligenza artificiale per l’educazione e l’apprendimento, nonché per lo sviluppo di modelli psicopedagogici che facilitino l'accesso, la condivisione e la creazione partecipata e responsabile delle conoscenze, sia a livello individuale che collettivo.

Considerando l'impatto del digitale sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale degli individui, è fondamentale studiare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale come ambito multidisciplinare, integrando criticamente i progressi scientifici in questo settore con lo studio della mente e della cognizione.

Inoltre, la ricerca sul funzionamento del sistema mente-cervello in relazione ai nuovi ambienti di interazione sociale e artificiale si concentrerà su tematiche relative all'implementazione e al monitoraggio delle interazioni dei Sistemi Intelligenti nei contesti di apprendimento e negli interventi psicologici e neuroriabilitativi.

Nello specifico, in accordo con la procedura di istituzione del Dottorato recepita dall' ANVUR con l'avvenuto accreditamento, il piano di studi del Dottorato prevede attività di formazione e ricerca per un totale di 180 CFU nel triennio. I piani di studi sono individuali per ogni studente e ciascun insegnamento è disegnato in modo modulare e svolto in funzione delle esigenze specifiche dei dottorandi che, in ragione della interdisciplinarità del Dottorato, hanno provenienze e formazioni di base variegate e necessitano quindi di percorsi formativi e verifiche finali personalizzati per perfezionare conoscenze avanzate nelle linee di ricerca del Dottorato. La formazione è strutturata in: 8 corsi ed alcune attività seminariali.

Il piano degli studi include 5 insegnamenti in aree comuni per tutti i dottorandi per un totale di 30 CFU, con la seguente articolazione disciplinare: Processi cognitivi avanzati (8 CFU), Metodologie della ricerca psicosociale (5 CFU), Analisi di dati (8 CFU), Tecnologie dell’informazione e sistemi complessi (4 CFU), Fondamenti di intelligenza artificiale e deep-learning (5 CFU).

Ciascun dottorando segue inoltre 3 insegnamenti a scelta selezionandoli nell’intera offerta formativa di Ateneo (per un totale di almeno 18 CFU) che gli consentano di acquisire conoscenze e competenze specifiche in ambiti disciplinari funzionali al proprio progetto di ricerca.

Per tutti gli insegnamenti è prevista una verifica finale per il riconoscimento dei CFU.

Infine, ogni dottorando svolge e/o partecipa ad una serie di attività seminariali e conferenze (per complessivi 4 CFU).

L’offerta formativa è completata dallo svolgimento di attività di ricerca specifiche concordate con i supervisori e dalla pubblicazione di risultati scientifici in itinere (per un totale complessivo di 38 CFU) e dalla realizzazione del progetto della tesi finale di Dottorato (90 CFU).

Lo svolgimento delle attività formative è concentrato nel primo anno, con possibilità di estensione al secondo anno. L’ammissione al successivo anno di Dottorato è valutata dal Collegio sulla base di una relazione dello studente e dei supervisori che attestino lo svolgimento di attività di ricerca, la fruizione di corsi, lo svolgimento di seminari, ecc. per un totale di almeno 45 CFU per anno.

Data l’interdisciplinarità del Dottorato, al fine di consentire la massima flessibilità e l'aggiornamento continuo e garantire che la scelta dei corsi dei piani di studi individuali, consenta di approfondire le conoscenze nei vari settori della psicologia in generale e dei singoli progetti di ricerca dei dottorandi in particolare, il Collegio è coadiuvato da una Commissione Didattica, composta dal Coordinatore del Dottorato e da un referente per ciascuna delle aree disciplinari presenti nel Collegio.

Indicatori

Le metriche fornite consentono di avere una visione d'insieme delle prestazioni e dell'organizzazione dei programmi, aiutando a misurare il successo, la produttività e l'orientamento degli studenti.

Essi riflettono il numero di dottorandi, il livello di internazionalizzazione attraverso la mobilità degli studenti, il sostegno finanziario da enti esterni, la produttività accademica dei dottori di ricerca e l'attenzione all'opinione degli studenti attraverso i sistemi di rilevazione. Queste informazioni sono fondamentali per valutare e migliorare costantemente i programmi di dottorato, garantendo che siano allineati agli obiettivi dell'istituzione e soddisfino le esigenze degli studenti e degli stakeholder. Inoltre, queste metriche possono essere utilizzate per identificare aree di forza e di miglioramento, informando le decisioni sulle risorse e sulle strategie future.

  •  N° dottorandi rilevati = 19
  •  N° dottori di ricerca = 8
  • N° iscritti ai Corsi di dottorato che hanno conseguito il titolo di accesso in altro Ateneo = 17/19 (89%)
  • N° di dottorandi che hanno trascorso più di 3 mesi all'estero = 5/19 (26%)
  •  N° di borse finanziate da enti esterni = 1/19 (0.05%)
  • N° totale di prodotti della ricerca generati dai dottorandi = 91
  • N° totale di prodotti della ricerca generati dai dottori di ricerca entro 1 anno dalla conclusione del percorso = 24
  •  N° medio di prodotti della ricerca generati dai dottori di ricerca entro 1 anno dalla conclusione del percorso = 3
  • Presenza di un sistema di rilevazione delle opinioni dei dottorandi durante il corso = Sì
  • Presenza di un sistema di rilevazione delle opinioni dei dottorandi a 1 anno dal conseguimento del titolo = Sì
  • Utilizzo di tali sistemi di rilevazione nell'ambito della riformulazione / aggiornamento dell'organizzazione del corso di dottorato di ricerca = Sì
 

Pagine dei dottorandi

Ciclo XXXIX

  • Carmela Sportelli
  • Alice Caputo

Ciclo XXXVIII