Il Ministro Tunisino dell’Istruzione superiore in visita all’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO per conoscere il sistema e-learning Si consolida un nuovo spazio culturale tra Italia e Tunisia che entro il 2009 dovrà far diventare a distanza il 20% dei corsi universitari
21/02/2007
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Sua Eccellenza Lazhar Bououni, Ministro Tunisino dell’Università, della Ricerca Scientifica e della Tecnologia ha visitato la sede centrale dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno per studiare il modello a distanza sperimentato dal Rettore prof.ssa Maria Amata Garito e discutere di un accordo accademico tra le università dei due Paesi. Il Ministro dell’Università Tunisino, che aveva nella mattinata di ieri incontrato il suo omologo italiano Fabio Mussi, è rimasto positivamente impressionato dal sistema di insegnamento per internet e televisione: “L’Italia grazie all’Università Uninettuno è pioniere dell’insegnamento a distanza, confermando la sua tradizionale apertura culturale verso i Paesi del Mediterraneo con la possibilità di studiare in quattro lingue con i migliori professori Europei ed Arabi”. Un’esperienza riconosciuta a livello internazionale di cui la Tunisia vuole giovarsi perché, ha rivelato il Ministro Tunisino: “Il nostro Piano sull’insegnamento superiore ci impone di far diventare a distanza il 20% degli insegnamenti universitari entro il 2009, l’esperienza dell’Uninettuno può aiutarci enormemente. Ho invitato il Rettore Prof.ssa Garito in Tunisia per incontrare i Rettori delle università interessate a sperimentare il modello a distanza e stringere nuovi accordi”, ha concluso il Ministro tunisino che nei prossimi mesi ospiterà anche il ministro dell’Università Italiana Fabio Mussi per continuare la collaborazione bilaterale in ambito universitario. Lo stesso Ministro si è fermato presso la sede Uninettuno per registrare una videolezione sui progressi dell’insegnamento universitario in Tunisia, che sarà trasmessa sul canale satellitare RaiNettuno Sat 1 per tutti i Paesi e le Università del Mediterraneo. “In Tunisia – ha spiegato il Ministro durante la videolezione – negli ultimi venti anni le università sono decuplicate arrivando circa a 15 con180 facoltà. E’ un mondo molto dinamico che vorremo continuare a far crescere e internazionalizzare grazie agli accordi con paesi e Università straniere, tra cui l’Italia con cui abbiamo le relazioni più strette. Le tasse attualmente sono quasi gratuite, ammontano a circa 25 euro per semestre”.Il Ministro aveva già avuto modo di conoscere e apprezzare il modello didattico di insegnamento a distanza sperimentato dalla prof.ssa Garito. La Tunisia è infatti uno degli 11 paesi partner del progetto Med Net’U, coordinato dal Consorzio Nettuno, in cui i professori di 31 Università del Mediterraneo hanno creato i videocorsi universitari e di formazione professionale in quattro lingue, e curricula comuni nelle materie dell’Ingegneria Informatica e Gestionale. La Dichiarazione di Catania del 29 gennaio 2006, di cui S.E. Lazhar Bououni è firmatario assieme a 14 Ministri dell’Università di Paesi dell’area Euromediterranea, ha convenuto di potenziare il sistema di apprendimento a distanza, sviluppando i risultati già ottenuti dal progetto Med Net’U (Mediterranean Network of Universities) per favorire il più ampio accesso all’istruzione . L’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO creata con decreto del Ministero dell’Università del 15 Aprile 2005 ad oggi è l’unica università a distanza del mondo ad insegnare in italiano, francese, inglese e arabo per internet sul portale didattico www.uninettunouniversity.net e televisione sul canale satellitare Rai NETTUNO SAT 1.