Il 16 giugno all’ “Isola del Cinema”, la proiezione dei migliori cortometraggi organizzata da Università Telematica Internazionale Uninettuno e Copeam
Tre giovani autori, tre scuole di cinema, tre Paesi del Mediterraneo: sono questi i protagonisti dell’evento “Una finestra sui talenti del cinema mediterraneo. À première vue”, organizzato dall’Università Telematica Internazionale Uninettuno di Roma e dalla Copeam (Conferenza Permanente dell''Audiovisivo Mediterraneo), in programma il 16 giugno, alle ore 21, all’Isola Tiberina (Schermo Tevere).
Durante la storica rassegna capitolina “Isola del Cinema”, giunta alla sua XXII edizione, saranno proiettati in anteprima i migliori cortometraggi realizzati dai giovani registi delle scuole di cinema del Libano (ALBA), del Marocco (ESAV) e della Tunisia (ESAC), partner dell’iniziativa. All’evento parteciperanno i registi dei film presentati e i direttori delle tre scuole.
“Il cinema è uno dei linguaggi dell’arte – afferma il Rettore di Uninettuno, Maria Amata Garito – che ci aiuta a entrare facilmente nell’animo dell’artista. È un linguaggio con cui si comunicano emozioni, riflessioni, desideri e speranze. Mai come in questo momento, diffondere i lavori degli studenti di queste tre scuole ed esplorare i linguaggi con cui esprimono sentimenti, stati d’animo e paure, ci consentirà di conoscere meglio gli altri”.
Questa importante operazione, messa in campo da Uninettuno e Copeam e condivisa dalla rassegna “Isola del Cinema”, rappresenta, infatti, un esempio concreto di sinergia tra università, scuole di cinema e tv per: promuovere i giovani talenti dell’area mediterranea; sviluppare la cooperazione internazionale e interculturale; facilitare l’accesso al mercato delle opere realizzate da una nuova generazione di cineasti provenienti dal Mediterraneo e dall’Africa.
Uninettuno sta inoltre pensando di creare curricula condivisi con le tre scuole di cinema dei Paesi coinvolti e dare il via a Master di formazione congiunta, in ambito cinematografico, insieme alla Copeam.
L’Università Telematica Internazionale Uninettuno da anni, infatti, lavora con diverse università dei paesi del Mediterraneo, stipulando accordi tesi ad armonizzare e condividere curricula.
È l’unico ateneo, a livello globale, dove su internet si insegna e si apprende in 5 lingue (italiano, inglese, francese, arabo e greco). I suoi studenti provengono da 140 paesi del mondo e possono conseguire titoli di studio riconosciuti in Italia, Europa e in alcuni paesi del Mediterraneo. Uninettuno ha creato insieme a 31 università di 11 paesi dell’area Euromediterranea (Algeria, Egitto, Francia, Giordania, Grecia, Italia, Libano, Marocco, Siria, Tunisia e Turchia) non solo un network tecnologico, ma anche una rete di persone, di intelligenze che sanno connettere e collegare i loro saperi.
La proiezione gratuita del 16 giugno rientra in un progetto più ampio di Uninettuno e Copeam: si tratta del programma tv e web, “Una finestra sui talenti del cinema mediterraneo. À première vue”, costituito da 5 puntate di un’ora ciascuna e messo in onda e in streaming sul canale satellitare UNINETTUNO.UNIVERSITY.TV (visibile in chiaro sul canale 812 di SKY e sul canale 701 di Tivùsat). Ogni puntata del programma conterrà tre cortometraggi (uno per ogni scuola), selezionati tra i migliori lavori degli studenti. I corti scelti saranno introdotti da un breve autoritratto del regista che servirà a raccontare le motivazioni, le scelte e le modalità produttive che stanno alla base di ogni lavoro.
Per realizzare il logo e la sigla del programma, gli studenti di grafica e comunicazione visiva dei tre istituti hanno partecipato a un concorso: il vincitore è stato Abdel Halim Zabouri, studente dell’ESAV di Marrakech, scelto da una giuria composta da Maria Amata Garito, rettore dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, dal regista algerino Rachid Benhadj, da Hicham Falah, direttore artistico del festival marocchino FIDADOC e da Nicola Caligiore, già vice-segretario generale della COPEAM. Lo studente è stato premiato con una borsa di studio messa a disposizione dall’Università Uninettuno.