Dottorando Giuseppe Corbelli

Curriculum Vitae

Attività di tutor

Titolo di Laurea

• Laurea Magistrale in Processi Cognitivi e Tecnologie

Università presso cui è stato conseguito il titolo

• Università Telematica Internazionale UNINETTUNO

Curriculum formativo

Con la tesi in Neuroscienze (Università di Parma) ho interpretato dati di neuroimaging della mindfulness alla luce dello studio dei correlati neurali della coscienza (framework della Dynamic Core Hypothesis). Nella tesi magistrale in processi cognitivi (Uninettuno) mi sono concentrato sui modelli computazionali della cognizione (ACT-R e Threaded Cognition) per spiegare l’interferenza cognitiva nel multitasking. Con il master in Data Science & Intelligenza Artificiale ho impiegato i principali algoritmi di apprendimento automatico (in Python ed R) per estrarre valore e significato dai dati.
Grazie ad alcune Summer School ho approfondito la neurofenomenologia e l’analisi dei dati attraverso SEM. Ho lavorato come educatore, formatore di mindfulness e data scientist freelance.

Informazioni generali sul corso di dottorato di afferenza

Periodi trascorsi consecutivamente presso istituti di ricerca esteri

Nessun periodo trascorso in istituto di ricerca estero

Eventuale finanziamento da enti esterni

Non so rispondere
Borsa di dottorato finanziata da Progetto STERHEOTYPES (Erasmus+)

Informazioni relative al percorso di ricerca del Dottorando

Insegnamenti obbligatori scelti:

• Interazione uomo-macchina (8);
• Teorie e strumenti di valutazione psicosociale (9),;
• Psicometria e Analisi dei dati (9) ;
• Strumenti web per social media (8);
• Fondamenti di Intelligenza Artificiale (6)

Insegnamenti liberi scelti

• (sulla base della tematica scelta dal Dottorando) Psicologia della personalità (9);
• Data Science (10)

Progetto di ricerca

Obiettivi del progetto di ricerca intrapreso

Mi sto occupando dell’analisi quantitativa dei processi di autoregolazione  in età evolutiva di fronte alla disinformazione, specialmente quella etnica:

1. Che relazione c'è tra differenze individuali nell'inibire una risposta prepotente, credenze di efficacia percepita e comportamento di fronte alla disinformazione?
2. È possibile identificare cluster di soggetti con risposte differenti per quanto riguarda il pregiudizio implicito e la reazione alla disinformazione etnica?
3. Volendo agire con strumenti digitali sulla presa di consapevolezza della disinformazione etnica, qual è l’importanza dell’agente virtuale conversazionale con cui si interagisce?

Linee di ricerca esplorate

Psicologia cognitiva, Psicologia della personalità, Social Cognitive Theory, Psicometria, Cyberpsicologia, Experience Design

Metodologie utilizzate

R, R-Markdown, markup Inquisit per la ricerca sperimentale, Structural Equation Modeling (Path analysis, CFA e full-SEM) con lavaan, MPLUS ed Ωnyx, Implicit Association Test, Signal Detection Theory per l'analisi dei risultati nello Stop-Signal Task, Conversational Storytelling, Clustering gerarchico, Clustering k-means

Descrizione dei risultati del progetto conseguiti allo stato attuale

Dopo avere raccolto più di 500 osservazioni in presenza nelle scuole superiori tra Roma e Bari è stato rilevato come l'abilità di inibizione comportamentale della risposta prepotente spieghi la credenza percepita di autoefficacia regolatoria (in particolare, riferita alla rabbia) e sociale, che a loro volta spiegano l'autoefficacia (proattiva ed inibitoria) relativa alla gestione della disinformazione online; infine, l'autoefficacia verso la disinformazione spiega l'intenzione comportamentale di condividere le notizie fuorvianti.
E' attualmente in corso la cluster analysis relativa all'attivazione cognitiva implicita, ed è in via di completamento il primo prototipo dello strumento basato sul conversational storytelling su cui basarsi per investigare l'importanza dell'avatar nell'interazione con l'utente per sensibilizzare sulla disinformazione etnica.

Seminari (seguiti o tenuti per almeno 4 CFU)

• Psychedelics: brain mechanisms (Robin Carhart-Harris) - uditore; God Save the Fake, fake as identity and communicative action (Vittorio Linfante) - uditore; Remix Play 4: Playful Education for Change (GameChangers webinar) - uditore; Big Data: myth or reality? (Gaetano Salina) - uditore;
• Writing an academic paper: how to write a convincing introduction (workshop con Roberta Fida) - uditore; Strutture frattali, invarianza di scala e complessità: un viaggio tra geometria e dinamica (Giuseppe Consolini) - uditore;
• Algorithms: from Babylon and Egypt to Google, Facebook and beyond (Luigi Laura) - uditore;
• A critical introduction to machine learning methods (Gaetano Salina) - uditore; La complessità nei contesti sociali (Luciano Di Mele) - uditore;
• Online Seminar on Open Science (Franca Agnoli dall'Italian Reproducibility Network & AIP) - uditore;
• Creatività e origini della cognizione e della semiosi umane (David Gargani) - uditore; Simple, the brain complexity! (Franca Tecchio) - uditore;
• Extraction of information and meaning from complex data (Marco Balsi) - uditore;
• Computational fractal-based analysis and AI in the clinical neurosciences (Antonio di Ieva) - uditore;
• Proteins: paradigm of complexity (Lavinia Liguori) - uditore.

• Moral misleading news and moral values in online sharing (MISDOOM2021, University of Oxford) - relatore;
• L’autoregolazione: come agire nel contesto digitale? (Seminari ‘Mente e Tecnologie nella Società Digitale’, Università Telematica Internazionale Uninettuno) - relatore;

Attività di ricerca (fino a 38 CFU)

Prodotti di ricerca

• Lamponi, E., Corbelli, G., D’Errico, F., & Paciello, M. (2021, November). The role of moral foundations in regulating emotional responses using different moral framings in online political communication: a quasi-experimental pilot study. In TMS Proceedings 2021. PubPub.

Suggerimenti sul corso

Gentile Dottorando, una volta all'anno - durante tutta la durata del corso di Dottorato - le verrà richiesto di partecipare a un questionario di valutazione del corso di Dottorato. La partecipazione al questionario viene registrata in forma anonima ed è inteso a individuare aree potenzialmente positive e negative all'interno di un processo continuo di miglioramento.

Nel frattempo, comunque, può utilizzare questo spazio per indicare proposte e suggerimenti al fine di migliorare il corso di Dottorato.

Dato che buona parte del processo di fruizione delle banche dati per la scrittura di articoli avviene in un contesto esterno rispetto all’edificio fisico dell’università (oppure in orari in cui la facoltà non è più accessibile), potrebbe essere utile fornire ai dottorandi la possibilità di accedere alle stesse banche dati dal proprio PC.