“La convenzione Rai 2016: un nuovo patto con gli italiani”
Dopo vent’anni la Rai fa il “punto e a capo”. L’occasione è data dal rinnovo, previsto nel maggio 2016 della Convenzione con lo Stato, che ne fissa diritti, doveri, modalità di gestione. La precedente, tuttora vigente, risale al 1994.
A una riflessione su questo importante appuntamento è dedicato il convegno promosso nella Sala degli Arazzi di Viale Mazzini 14, Roma, martedì 13 maggio alle ore 10.00 dall’Università Telematica Internazionale Uninettuno e da RaiSenior sul tema: “La Convenzione Rai 2016: un nuovo patto con gli italiani”, nell’ambito della Settimana delle Scienze della comunicazione.
Dopo l’apertura del presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, il saluto del presidente di Rai Senior Luigi Pierelli, di S. Ecc. Mons. Lorenzo Leuzzi e la relazione introduttiva del rettore dell’Uninettuno, Maria Amata Garito, si esprimeranno le voci delle diverse competenze in campo. Coordinati dal sociologo della comunicazione Gianpiero Gamaleri, ex consigliere di amministrazione Rai, interverranno per il profili giuridici Beniamino Caravita di Toritto, per quelli istituzionali Antonio Catricalà, per gli aspetti gestionali Rodolfo De Laurentiis, per l’analisi della domanda sociale il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, per gli aspetti di etica della comunicazione mons. Dario Edoardo Viganò e Andrea Melodia, per l’informazione Vittorio Di Trapani, per innovazione tecnologica Luigi Rocchi, per la programmazione Marida Caterini, per l’immagine Pasquale Alfieri. Chiuderà i lavori il Sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli.
L’incontro è aperto al contributo di studiosi, dirigenti e giornalisti sia della Rai che di altre istituzioni interessati a delineare il quadro futuro di un servizio pubblico radiotelevisivo e web che sia aderente alle esigenze sociali, informative e di crescita culturale dei cittadini.
La convenzione del 15 marzo 1994 che dovrà essere rinnovata, ha riguardato, tra l’altro, l’esercizio del servizio a beneficio di tutti i cittadini, l’utilizzazione degli impianti, la pubblicità, la tutela dei minori, la ricerca e la sperimentazione, i messaggi di utilità sociale, l’equilibrio economico dell’impresa ed altri aspetti di servizio universale.