Per quanto concerne la Topografia antica si analizzano in via preliminare territori e abitati antichi in zone prive di continuità di vita, per assumerne i modelli formali e funzionali,alla base della programmazione dell’organizzazione delle città attuali e dei relativi comprensori, eredi di stratificati contesti storici e politici. Da qui seguendo una sequenza logica del tipo “topografia urbana” - “urbanistica” - “urbanologia”, si passerà allo studio dei vari tematismi nelle aree che non hanno subito alcuno iato insediativo dall’antichità ai nostri giorni per leggervi, come in trasparenza, le forme originarie e le leggi del divenire che caratterizzano i documenti del continuum delle presenze umane, classificati secondo precisi schemi planimetrici e architettonici. Per quanto riguarda il rilievo e l’analisi tecnica dei monumenti antichi si si specificheranno le funzionalità dello studio e la sua metodologia; verrano quindi descritti i processi i materiali e le tecniche che hanno caratterizzato l’attività edilizia nell’antichità. |
Competenza in ambito storico sia per quanto riguarda il mondo greco e quello romano ed avere la possibilità di consultare fonti letterarie ed epigrafiche. |
Lo studio della topografia, dell’urbanistica e dell’architettura antica passa per la lettura dei contesti antichi, urbani ed architettonici. Lo scopo della disciplina è dunque quello di fornire un metodo di indagine per comprendere e cercare di ricostruire la forma, i significati e la funzionalità dei siti e delle architettura antiche, le evidenze, le tracce ed i resti consevatisi negli odierni paesaggi urbani e territoriali. |
La storia delle ricerche di topografia storico-archeologica si identifica nel tentativo, caratterizzante il primo Umanesimo, di interpretare le testimonianze monumentali ereditate dai periodi antichi, ponendo in connessione il dato architettonico con le notizie desumibili dalle fonti classiche al fine di ridare una identità ai principali complessi edilizi. Ne risulta evidente che in questa fase il terreno di ricerca e di studio si identifica in modo precipuo con la città di Roma, per allargarsi, a partire dal ’600, all’Italia e ad altri contesti. Alcune delle identificazioni allora proposte sono ancora plausibili, ma in massima parte l’evoluzione dei sistemi di studio ha portato a nuove letture ed interpretazioni. La maggiore fase di analisi critica riguarda soprattutto il secolo scorso che si pone a vera e propria base di questo settore della ricerca antichistica. Le ricerche sulle città antiche e sul territorio hanno così portato a conoscenze fondate ed al formarsi di repertori, anche cartografici, che oggi si rivelano preziosi per gli studi del settore, particolarmente in quegli ambiti in cui l’incontrollata urbanizzazione ha portato alla perdita della documentazione. Basti al riguardo ricordare la scomparsa delle testimonianze antiche in molti quartieri di Roma, per l’esplosione edilizia seguita al 1870, o i danni legati allo sviluppo delle costruzioni stradali e infrastrutturali nell’Italia postbellica. Riguardo alla storia della città, è nei decenni finali del secolo scorso che si sviluppano ricerche legate alle grandi missioni di scavo nei principali centri mediterranei: scoperte e ritrovamenti si ricollegano da quel momento a tutti i lavori urbanistici ed alle trasformazioni negli impianti urbani delle maggiori città di tradizione greca e romana. A questo si uniscono l’approfondimento metodologico dell’indagine sul territorio, che comporta lo studio della viabilità antica sulla base del riscontro con gli antichi Itinerari, e la ricostruzione del paesaggio con il riconoscimento delle vaste lottizzazioni territoriali spesso connesse a precisi momenti storici, quali le deduzioni coloniarie e le assegnazioni di terre ai veterani. È comunque la metà del nostro secolo che segna l’approfondimento delle conoscenze topografiche sulle città e sul territorio grazie al sempre maggior affinamento della ricerca ed anche al diffondersi delle tecnologie di indagine di supporto sia nel campo cartografico che in quello della aerofotointerpretazione archeologica specializzata. Ed è in tale ambito che nuovi contributi vengono così portati anche al settore della geografia storica, che può avvalersi di documentazioni più puntuali ed analitiche, a commento dei dati forniti dalle fonti antiche, integrati dalla scarsa ma indicativa documentazione planimetrica pervenutaci dall’antichità. In particolare considerazione sarà tenuta, nel corso delle lezioni, l’area italiana, peninsulare ed insulare, con attenzione ai contesti di maggior concentrazione archeologica e di specifico significato nel campo topografico e urbanistico, senza tralasciare riferimenti ad altri comprensori mediterranei che siano utili alla formazione del quadro dei fenomeni sia nel campo della città che in quelli dell’organizzazione del territorio.
In un ambito di indagine più definita, che si rivolge alla documentazione e all’interpretazione corretta delle strutture antiche conservatesi ad oggi, il rilievo e l’analisi tecnica dei monumenti antichi propone un approccio diretto ed uno studio strutturale delle fasi di vita e delle funzioni originarie dei monumenti antichi.
Organizzazione delle lezioni- Sez. I - Inquadramento della materia e storia degli studi Sez. II - Lo sviluppo dell’Italia antica attraverso l’analisi degli impianti urbani Sez. III - Storia urbanistica di Roma antica Sez. IV - Viabilità e organizzazione del territorio Sez. V - Introduzione al rilievo Sez. VI - Tecnologie avanzate di rilievo
Sez. VII - Introduzione all’analisi tecnica dei monumenti antichi Sez. VIII - Strutture lignee Sez. IX - Il sistema spingente Sez. X - Strutture di alzato, fondazioni e strutture interrate Sez. XI - Opere accessorie, materiali da costruzione, malte e murature Sez. XII - Cantieri e i macchinari per l’edilizia. |
P.Sommella, Italia antica. L’urbanistica romana, Roma 2007; A. Sommella Mura, P. Sommella, “Roma”, in Luoghi e Tradizioni d’Italia. Il Lazio Centrale, a cura di V. Ascani, Roma 2001, pp. 21-121; M. Docci, D. Maestri, Manuale di Rilevamento Architettonico e Urbano, Laterza, Bari 2009; C. F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Roma 2007.
Per lo studio della topografia di Roma è vivamente consigliata la consultazione della guida di F. Coarelli, Roma, Guide Archeologiche Laterza, ed. 2008 e della pianta Roma Urbs Imperatorum Aetate di G. Scagnetti e F. Grande.
LETTURE CONSIGLIATE: G.Bonora, P.G.Dall’Aglio, S.Patitucci, G.Uggeri, La topografia antica, Bologna 2000 - P.Gros, M.Torelli, Storia dell’Urbanistica; il mondo romano, Bari 1988, 2007, pp. 127-164 - P.Gros, M.Torelli, Storia dell’Urbanistica; il mondo romano, Bari 1988, 2007. - L. Quilici, Le strade.Viabilità tra Roma e Lazio - C. F. Giuliani, Archeologia documentazione grafica, Roma 1983 - - M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Roma-Bari 2003 – Specifiche indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni – M.Docci, D. Maestri, M. Gaiani, Scienza del disegno, CittàStudi, Novara 2011 |
Gli esercizi verrano proposti ogni lezione. Lo scopo di questi è di far memorizzare i concetti basilari di ciascuna lezione ma anche di poter affrontare in maniera più organica tematiche di vario respiro. Si ricorrerà quindi sia a quiz a risposta multipla, sia a domande singole sia temi veri e propri. Per lo svolgimento degli esercizi verrà indicata la bibliografia attinente. |
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